
Conosci le diverse forme di pensionamento e quali vantaggi comportano?
Il pensionamento è un evento unico e coinvolge ciascuno di noi. A mio avviso è importante prendersi il tempo per analizzare la situazione e trovare il giusto equilibrio tra i propri desideri e la situazione finanziaria personale. L’obiettivo è quello di trovare la soluzione che meglio si adatta alla condizione personale e che ci garantirà la sicurezza e la stabilità nel lungo periodo.
Si va in pensione una volta sola e bisogna fare la scelta giusta!
Pensionamento regolamentare (ordinario)
- Si raggiunge l’età di riferimento, ovvero la data dalla quale l’assicurata/o ha diritto alle prestazioni di vecchiaia del I. pilastro (AVS) e del II. pilastro (previdenza professionale), come pure del pilastro 3a (previdenza privata facoltativa).
Pensionamento anticipato
- Il Regolamento di previdenza della fondazione a cui siete affiliati, prevede l’età minima per il pensionamento anticipato. Di norma non può essere inferiore a 58 anni di età.
Pensionamento differito
- Se il Regolamento di previdenza lo ammette, è possibile proseguire l’attività professionale oltre l’età di riferimento e la conseguente affiliazione alla cassa pensione. Il rinvio è possibile fino ad un’età massima di 70 anni.
Pensionamento parziale (a tappe)
- In accordo con il datore di lavoro e rispettando le norme del Regolamento di previdenza, è possibile pianificare una riduzione graduale del tempo di lavoro e procedere nel contempo con un pensionamento parziale.
Prima di effettuare la propria scelta è necessario verificare le disposizioni del Regolamento di previdenza e valutarne le conseguenze. Ci sono tanti aspetti che entrano in gioco ed è necessario esserne consapevoli (assicurativi, fiscali, successori, …).